Cos’è la borsite e come si sviluppa
Quando una borsa sinoviale si infiamma a causa di traumi, movimenti ripetitivi o altre cause, si verifica la borsite. L’infiammazione provoca un aumento della produzione di liquido all’interno della borsa, che si gonfia causando dolore e limitando la mobilità dell’articolazione interessata.
Le borse sinoviali sono piccole sacche contenenti liquido sinoviale, distribuite in tutto il corpo in corrispondenza delle principali articolazioni. In condizioni normali, la loro funzione è ridurre l’attrito tra le strutture anatomiche durante il movimento, proteggendo tendini e muscoli dallo sfregamento contro le ossa.
Esistono oltre 150 borse sinoviali nel corpo umano, ma solo alcune sono più frequentemente soggette a infiammazione. Le forme più comuni includono la borsite della spalla (borsite subacromiale), del gomito (borsite olecranica), dell’anca (borsite trocanterica), del ginocchio (borsite prepatellare) e del tallone (borsite retrocalcaneare).
Cause e fattori di rischio della borsite
La borsite può svilupparsi per diverse ragioni, spesso correlate allo stile di vita e alle attività quotidiane.
- Movimenti ripetitivi rappresentano la causa più frequente: attività lavorative o sportive che richiedono gesti ripetuti della stessa articolazione possono sovraccaricare le borse sinoviali. Pensiamo ai pittori, ai giardinieri, ai musicisti o agli atleti che praticano tennis, golf o corsa.
- Traumi diretti all’articolazione, come cadute o colpi, possono causare un’infiammazione acuta della borsa. Anche la pressione prolungata su un’articolazione, come appoggiare ripetutamente i gomiti su superfici dure o stare inginocchiati per lungo tempo, può scatenare la borsite.
Altri fattori di rischio includono:
Sintomi: come riconoscere la borsite
I sintomi della borsite variano in base alla localizzazione e alla gravità dell’infiammazione, ma alcuni segni sono comuni a tutte le forme.
- Il dolore è il sintomo principale: inizialmente può essere lieve e manifestarsi solo durante il movimento, ma tende a intensificarsi progressivamente, diventando presente anche a riposo. Il dolore peggiora tipicamente con la pressione diretta sulla zona interessata e durante i movimenti che coinvolgono l’articolazione.
- Il gonfiore è visibile e palpabile nell’area della borsa infiammata, che appare aumentata di volume. La zona può risultare calda al tatto e presentare arrossamento cutaneo, segni dell’infiammazione in atto.
- La rigidità articolare e la limitazione dei movimenti sono conseguenze dirette del dolore e del gonfiore. Nei casi più severi, può essere difficile compiere anche semplici gesti quotidiani, come sollevare il braccio, piegarsi o camminare.
Quando la borsite è di origine infettiva, possono comparire sintomi sistemici come febbre, malessere generale e brividi, richiedendo un intervento medico urgente.
Diagnosi
La diagnosi di borsite si basa principalmente sull’esame clinico. Il medico valuta i sintomi, esamina l’articolazione interessata e raccoglie informazioni sulle attività svolte dal paziente e su eventuali traumi recenti.
Per confermare la diagnosi ed escludere altre patologie, possono essere necessari esami strumentali:
- Ecografia: permette di visualizzare la borsa infiammata e l’eventuale accumulo di liquido
- Radiografia: utile per escludere fratture, calcificazioni o altre alterazioni ossee
- Risonanza magnetica: fornisce immagini dettagliate dei tessuti molli, utile nei casi complessi
- Analisi del liquido sinoviale: mediante aspirazione con ago, si può determinare se l’infiammazione è di origine infettiva o dovuta a cristalli (come nella gotta)
Gli esami del sangue possono essere richiesti per identificare infezioni o patologie sistemiche sottostanti.
Trattamenti e terapie per la borsite
Il trattamento della borsite dipende dalla causa, dalla gravità e dalla localizzazione dell’infiammazione.
Terapie conservative
Nella maggior parte dei casi, la borsite risponde bene ai trattamenti conservativi:
Riposo e modificazione delle attività: evitare i movimenti che scatenano il dolore è fondamentale per permettere alla borsa di guarire. Non significa immobilizzare completamente l’articolazione, ma ridurre le sollecitazioni eccessive.
Applicazione di ghiaccio: nelle prime 48-72 ore, il ghiaccio applicato per 15-20 minuti più volte al giorno riduce gonfiore e dolore.
Farmaci antinfiammatori: i FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei) come ibuprofene o naprossene aiutano a controllare infiammazione e dolore.
Fisioterapia: esercizi specifici di stretching e rinforzo muscolare migliorano la mobilità e prevengono recidive. Il fisioterapista può utilizzare anche terapie fisiche come ultrasuoni o laserterapia. La rieducazione posturale può essere particolarmente utile per correggere squilibri biomeccanici.
Trattamenti medici avanzati
Quando le terapie conservative non sono sufficienti, si può ricorrere a:
Infiltrazioni di corticosteroidi: l’iniezione di farmaci antinfiammatori direttamente nella borsa può fornire un rapido sollievo, soprattutto nei casi cronici.
Aspirazione del liquido: nei casi con accumulo significativo di liquido, l’aspirazione mediante ago riduce pressione e dolore.
Antibiotici: indispensabili nella borsite settica, somministrati per via orale o endovenosa a seconda della gravità.
Chirurgia: raramente necessaria, è riservata ai casi cronici che non rispondono ad altri trattamenti. L’intervento consiste nella rimozione della borsa infiammata (bursectomia).
Prevenzione: come evitare la borsite
Prevenire la borsite è possibile adottando alcune semplici precauzioni. È importante evitare movimenti ripetitivi prolungati e, quando necessari per motivi lavorativi o sportivi, alternare periodi di attività a pause adeguate. L’utilizzo di protezioni come ginocchiere o gomitiere può ridurre il rischio di traumi diretti.
Mantenere un peso corporeo nella norma riduce il carico sulle articolazioni, mentre un programma regolare di esercizi di stretching e rafforzamento muscolare mantiene le articolazioni flessibili e resilienti. È fondamentale correggere eventuali alterazioni posturali che possono predisporre all’infiammazione.
Per chi pratica sport, è essenziale un adeguato riscaldamento prima dell’attività fisica e un progressivo aumento dell’intensità degli allenamenti, evitando sovraccarichi improvvisi. Anche l’utilizzo di attrezzature ergonomiche sul posto di lavoro contribuisce a ridurre lo stress articolare.
In presenza di patologie come dolori muscolari cronici, tendinite o dolore al ginocchio, è importante un trattamento tempestivo per prevenire complicanze come la borsite. Chi soffre di mal di schiena o cervicalgia dovrebbe prestare particolare attenzione alla postura per non sovraccaricare altre articolazioni.
Condizioni come crampi muscolari, contrattura muscolare o strappo muscolare possono alterare i pattern di movimento e favorire lo sviluppo di borsite compensativa. Una visita ortopedica può essere utile per valutare la biomeccanica articolare e individuare fattori predisponenti.