Presso la sede Santagostino di Nembro è attivo un ambulatorio dedicato alla senologia, con visite specialistiche ed esami diagnostici per la prevenzione, la diagnosi e il monitoraggio delle patologie mammarie.
Un servizio pensato sia per chi presenta sintomi o familiarità oncologica, sia per chi vuole iniziare un percorso di prevenzione con controlli periodici.
Cosa studia la senologia?
La senologia è la branca della medicina che si concentra sullo studio, la prevenzione, la diagnosi e il trattamento delle patologie che colpiscono la mammella.
In origine, la senologia rientrava nell’ambito della ginecologia, ma con il tempo si è trasformata in un settore multidisciplinare che coinvolge diverse specializzazioni mediche, come l’endocrinologia, la radiologia, l’oncologia, l’anatomia patologica e la chirurgia. Questo sviluppo è avvenuto soprattutto per la necessità di affrontare in modo integrato malattie complesse e diffuse come il tumore al seno, che rappresenta una delle principali cause di mortalità oncologica femminile.
In questo contesto, la senologia si occupa non solo di neoplasie maligne come il carcinoma mammario, ma anche di patologie benigne, quali:
- cisti
- fibroadenomi
- mastiti (infiammazioni del tessuto mammario)
- galattoforiti (infiammazioni dei dotti galattofori)
- ascessi
- alterazioni ormonali che possono influenzare lo stato della ghiandola mammaria.
Che tipo di visita fa il senologo?
La visita senologica è una valutazione clinica specialistica finalizzata a controllare lo stato di salute della mammella e ad individuare tempestivamente eventuali alterazioni, anche in assenza di sintomi evidenti.
Il senologo, spesso un medico con specializzazione in oncologia, chirurgia o radiologia, è la figura professionale che conduce questa visita, con competenze specifiche nell’ambito delle malattie del seno.
Durante la visita, il medico inizia con un’anamnesi approfondita per raccogliere informazioni sulla storia clinica personale e familiare della paziente, eventuali sintomi avvertiti, uso di terapie ormonali, gravidanze e fattori di rischio. Segue poi l’osservazione visiva della mammella, alla ricerca di cambiamenti nella forma, nella cute o nei capezzoli.
Successivamente, viene eseguita la palpazione, sia in posizione eretta sia supina, per individuare la presenza di noduli, ispessimenti, tumefazioni o secrezioni anomale. Quando necessario, la visita può essere integrata con esami strumentali come l’ecografia mammaria, utile soprattutto nelle donne giovani con tessuto ghiandolare più denso, o la mammografia, indicata in particolare a partire dai 40 anni per uno screening completo.
Oltre agli strumenti di diagnostica per immagini, il senologo può richiedere indagini più approfondite, tra cui:
- la risonanza magnetica mammaria
- la tomografia a emissione di positroni (PET o PEM)
- test genetici per valutare la presenza di mutazioni dei geni BRCA1 e BRCA2, responsabili di una predisposizione ereditaria al tumore della mammella.
Quali prestazioni offre l’ambulatorio di senologia?
Il percorso clinico prevede visite senologiche, esami diagnostici come ecografia e mammografia, e, se necessario, approfondimenti specialistici con oncologi, radiologi e chirurghi.
L’obiettivo principale è individuare precocemente eventuali alterazioni, come il tumore al seno, spesso silenzioso nelle fasi iniziali, ma anche gestire patologie benigne che possono generare preoccupazione.
Tra le prestazioni disponibili rientrano anche la risonanza magnetica della mammella, l’agobiopsia e le valutazioni genetiche per donne con familiarità per tumori al seno o all’ovaio. Il senologo può inoltre offrire un inquadramento post-esame, utile in caso di rilievi sospetti alla mammografia o all’ecografia.
L’ambulatorio si rivolge sia a chi presenta sintomi, sia a chi desidera monitorare la salute del seno in modo preventivo. È consigliato iniziare i controlli a partire dai 28-30 anni, con visite periodiche anche in assenza di sintomi.