All’ambulatorio di cardiologia del Santagostino Nembro, i pazienti possono affidarsi a un team di specialisti esperti nella prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie cardiovascolari.
Un servizio dedicato non solo a chi presenta sintomi evidenti, ma anche a chi desidera effettuare controlli periodici per monitorare la salute del cuore e dei vasi sanguigni.
Cosa fa il cardiologo?
Il cardiologo è il medico specializzato nella prevenzione, diagnosi e trattamento delle malattie cardiovascolari. Il suo compito è quello di monitorare il funzionamento del cuore e dei vasi sanguigni, individuando eventuali alterazioni o segnali di rischio.
Tra le condizioni che rientrano nella sua area di competenza ci sono:
- l’ipertensione arteriosa
- l’aterosclerosi
- l’insufficienza cardiaca
- le aritmie
- le cardiopatie congenite
- le malattie coronariche.
Ma il cardiologo si occupa anche della gestione dei fattori di rischio cardiovascolare, come colesterolo alto, diabete, obesità e fumo.
Attraverso esami clinici e strumentali, il cardiologo è in grado di stabilire una diagnosi precisa e proporre un piano terapeutico adatto, che può includere farmaci, modifiche dello stile di vita o, nei casi più complessi, il ricorso a interventi chirurgici o procedure invasive come l’angioplastica.
Che tipo di visita fa il cardiologo?
La visita cardiologica è un controllo specialistico mirato a valutare lo stato di salute del cuore e del sistema circolatorio. Inizia con un’anamnesi accurata, durante la quale il medico raccoglie informazioni su sintomi attuali, eventuali patologie pregresse, familiarità con malattie cardiache e abitudini quotidiane (come alimentazione, attività fisica e consumo di alcol o sigarette).
Dopo la fase iniziale, si passa all’esame obiettivo, che include l’ascolto del cuore e dei polmoni, la misurazione della pressione arteriosa e la valutazione di polso e circolazione periferica.
A seconda del quadro clinico, il cardiologo può richiedere ulteriori esami diagnostici, come:
- Elettrocardiogramma (ECG)
- Ecocardiogramma
- Prova da sforzo (test ergometrico)
- Holter cardiaco (monitoraggio continuo dell’attività elettrica del cuore per 24-48 ore)
- Esami del sangue per valutare i principali marker cardiaci
La visita è indolore, non invasiva e fondamentale per identificare problemi che spesso non danno sintomi evidenti nelle fasi iniziali.
Quando si deve andare dal cardiologo?
Consultare un cardiologo non dovrebbe avvenire solo quando si avvertono dolori al petto o affaticamento insolito, ma anche in via preventiva. È consigliabile rivolgersi allo specialista se si presentano sintomi come:
- palpitazioni o battiti irregolari
- fiato corto a riposo o durante uno sforzo lieve
- gonfiore alle gambe o alle caviglie
- senso di oppressione al torace
- vertigini o svenimenti ricorrenti
Inoltre, chi ha una familiarità per patologie cardiovascolari o soffre di pressione alta, colesterolo elevato o diabete dovrebbe sottoporsi a controlli regolari, anche in assenza di disturbi evidenti.
Anche le persone che iniziano un’attività sportiva intensa dopo i 40 anni o che desiderano monitorare la propria salute cardiaca per motivi professionali o assicurativi dovrebbero effettuare una valutazione cardiologica.
La prevenzione è uno degli strumenti più efficaci nella lotta alle malattie del cuore: riconoscere in anticipo un rischio permette di intervenire prima che si manifestino complicanze gravi.