La trombosi venosa profonda o TVP
La trombosi venosa profonda (TVP) è una condizione medica seria caratterizzata dalla formazione di un coagulo di sangue (trombo) all’interno di una vena profonda, generalmente localizzata negli arti inferiori.
Questo coagulo ostruisce parzialmente o completamente il flusso sanguigno, causando sintomi locali e potenzialmente gravi complicanze sistemiche. La TVP rappresenta una delle principali emergenze vascolari e richiede diagnosi tempestiva e trattamento immediato per prevenire conseguenze potenzialmente fatali come l’embolia polmonare.
Cos’è la trombosi venosa profonda
La trombosi venosa profonda è la formazione di un coagulo di sangue nelle vene profonde dell’organismo, più frequentemente negli arti inferiori. Le vene profonde sono vasi sanguigni situati all’interno dei muscoli, a differenza delle vene superficiali che decorrono appena sotto la pelle.
Anatomia venosa degli arti inferiori
Il sistema venoso degli arti inferiori è composto da due reti principali:
Vene profonde: situate in profondità tra i muscoli, comprendono la vena femorale, la vena poplitea e le vene della gamba (tibiali anteriori e posteriori, peroniere). Queste vene trasportano circa il 90% del sangue venoso degli arti inferiori verso il cuore.
Vene superficiali: includono la grande e la piccola safena, che decorrono sotto la pelle. La trombosi di queste vene (tromboflebite superficiale) è generalmente meno pericolosa della TVP.
Vene perforanti: collegano il sistema superficiale a quello profondo attraverso valvole che impediscono il reflusso del sangue.
Meccanismo di formazione del trombo
La formazione del trombo nelle vene profonde è spiegata dalla triade di Virchow, che identifica tre fattori principali:
Stasi venosa: rallentamento o arresto del flusso sanguigno che favorisce l’accumulo di fattori della coagulazione.
Lesione endoteliale: danno alla parete interna dei vasi sanguigni che innesca la cascata coagulativa.
Ipercoagulabilità: alterazione dell’equilibrio tra fattori pro-coagulanti e anticoagulanti che rende il sangue più propenso a coagulare.
Localizzazioni più frequenti
Vene del polpaccio: sede più comune di insorgenza della TVP, con interessamento delle vene tibiali e peroniere.
Vena poplitea: situata dietro il ginocchio, spesso coinvolta nell’estensione prossimale della trombosi.
Vena femorale: la TVP a questo livello è più pericolosa per l’elevato rischio embolico.
Vena iliaca: trombosi più rara ma con maggiore rischio di complicanze gravi.

Quali sono i sintomi di una trombosi venosa profonda
I sintomi della trombosi venosa profonda possono variare notevolmente in intensità e possono essere del tutto assenti in alcuni casi (TVP asintomatica).
Sintomi locali
Dolore: sensazione dolorosa al polpaccio o alla coscia, spesso descritta come un crampo o una tensione muscolare, simile ai crampi muscolari ma più persistente. Il dolore tende a peggiorare quando si cammina o si sta in piedi e migliora con il riposo e l’elevazione dell’arto.
Gonfiore: edema dell’arto colpito, che può interessare solo il polpaccio, tutta la gamba o estendersi fino alla coscia. Il gonfiore è spesso asimmetrico rispetto all’arto controlaterale.
Aumento della temperatura locale: la zona interessata può essere più calda al tatto rispetto all’arto sano, segno dell’infiammazione in corso.
Alterazioni del colore cutaneo: la pelle può apparire arrossata, cianotica (bluastra) o pallida a seconda della gravità e della localizzazione della trombosi.
Tensione cutanea: sensazione di pelle tesa e lucida a causa dell’edema sottostante.
Presenza di cordone venoso palpabile: in alcuni casi è possibile percepire al tatto un cordone duro e dolente lungo il decorso della vena trombizzata.
Sintomi sistemici
Febbre lieve: temperatura corporea leggermente elevata (37,5-38°C) può accompagnare la TVP.
Tachicardia: aumento della frequenza cardiaca come risposta all’infiammazione e al dolore.
Malessere generale: sensazione di spossatezza e affaticamento, simile all’astenia.
Segni clinici specifici
Segno di Homans: dolore al polpaccio provocato dalla dorsiflessione forzata del piede, anche se questo segno non è molto specifico.
Segno di Pratt: presenza di dolore alla compressione del polpaccio.
Differenza di circonferenza: misurazione della circonferenza dell’arto colpito che risulta superiore rispetto al controlaterale.
Forme asintomatiche
È importante sottolineare che fino al 50% delle trombosi venose profonde può essere asintomatico o paucisintomatico, rendendo la diagnosi particolarmente insidiosa. In questi casi, la TVP può manifestarsi direttamente con le sue complicanze, in particolare l’embolia polmonare.
EP = Embolia Polmonare. I sintomi di urgenza MASSIMA richiedono intervento medico immediato chiamando il 118.