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Radiografia torace: come funziona e quando farla

Che cos’è la radiografia al torace

La radiografia torace è un esame diagnostico per immagini che utilizza i raggi X per ottenere un’immagine dettagliata degli organi e delle strutture presenti nella cavità toracica. Si tratta di una delle indagini radiologiche più richieste e diffuse in ambito medico, particolarmente utile per la valutazione di polmoni, cuore, costole e altre strutture del torace.

Questo esame rappresenta spesso il primo passo nella diagnosi di numerose patologie respiratorie e cardiache, grazie alla sua capacità di fornire informazioni importanti in modo rapido e non invasivo. La radiografia del torace viene eseguita in pochi minuti e permette di visualizzare eventuali anomalie che potrebbero richiedere ulteriori approfondimenti diagnostici.

Come funziona l’esame radiografico

Durante una radiografia torace, il paziente viene posizionato davanti a una speciale macchina che emette raggi X. Questi raggi attraversano il corpo e vengono assorbiti in misura diversa dai vari tessuti: le ossa appaiono bianche nell’immagine finale, mentre l’aria nei polmoni appare nera. I tessuti molli e i liquidi si presentano in diverse tonalità di grigio.

L’esame viene solitamente eseguito in due proiezioni standard. La proiezione postero-anteriore prevede che il paziente sia posizionato con il torace appoggiato alla lastra, mentre i raggi X attraversano il corpo dalla schiena verso il petto. La proiezione laterale, invece, fornisce una visione del torace di lato, permettendo di localizzare meglio eventuali anomalie.

Il paziente deve rimanere immobile durante l’acquisizione dell’immagine e spesso viene chiesto di trattenere il respiro per alcuni secondi. Questo accorgimento è fondamentale per evitare che i movimenti respiratori possano rendere l’immagine sfocata o poco leggibile.

Quando è necessaria una radiografia al torace

La radiografia torace viene prescritta dal medico in diverse situazioni cliniche. Rappresenta un esame di routine nella valutazione di sintomi respiratori come tosse persistente, difficoltà respiratorie, dolore toracico o affanno. Permette di identificare la presenza di infezioni polmonari, accumuli di liquido nella pleura o altre alterazioni del tessuto polmonare.

Questo esame è particolarmente indicato nella diagnosi di polmonite, bronchite cronica, enfisema polmonare e altre patologie dell’apparato respiratorio. Può inoltre evidenziare la presenza di masse o noduli polmonari che richiedono ulteriori accertamenti. Nel caso di traumi toracici, la radiografia permette di verificare la presenza di fratture costali o lesioni polmonari.

La radiografia del torace viene utilizzata anche per il monitoraggio di patologie cardiache, poiché permette di valutare le dimensioni e la forma del cuore. Un cuore ingrossato può essere segno di scompenso cardiaco o altre condizioni che richiedono attenzione medica. L’esame può inoltre evidenziare la presenza di liquido nel pericardio o altre anomalie cardiache.

In alcuni contesti, come nel caso di screening pre-operatorio o di controlli occupazionali, la radiografia torace può essere richiesta anche in assenza di sintomi specifici. Serve inoltre per monitorare l’evoluzione di patologie già diagnosticate o per verificare l’efficacia di una terapia in corso.

Indicazioni per Radiografia del Torace
Sintomi Patologie diagnosticabili Urgenza
Tosse persistente Polmonite, bronchite, tubercolosi Media
Dolore toracico Fratture costali, pleurite, pneumotorace Alta
Difficoltà respiratorie Enfisema, versamento pleurico, masse Alta
Febbre + sintomi respiratori Polmonite, ascesso polmonare Alta
Trauma toracico Fratture, pneumotorace, lesioni polmonari Urgente
Controllo pre-operatorio Screening generale Bassa

Preparazione all’esame

La radiografia torace non richiede una preparazione particolare. Il paziente può alimentarsi normalmente prima dell’esame e non è necessario essere a digiuno. Prima di sottoporsi all’indagine, viene chiesto di rimuovere gioielli, orologi e altri oggetti metallici che potrebbero interferire con la qualità dell’immagine.

È importante informare il medico o il tecnico radiologo in caso di gravidanza o sospetta gravidanza, poiché i raggi X potrebbero avere effetti sul feto. In questi casi, quando possibile, l’esame viene posticipato o sostituito con metodiche alternative che non utilizzano radiazioni ionizzanti.

Chi indossa un pacemaker o altri dispositivi medici impiantati deve comunicarlo al personale sanitario, anche se generalmente questi dispositivi non rappresentano una controindicazione all’esecuzione dell’esame.

Cosa si può vedere con la radiografia torace

L’immagine ottenuta dalla radiografia torace permette di visualizzare diverse strutture anatomiche e di identificare numerose condizioni patologiche. I polmoni vengono esaminati per rilevare la presenza di addensamenti, che possono indicare infezioni o infiammazioni, oppure di aree di iperclarità che suggeriscono la presenza di aria in eccesso, come nell’enfisema.

Le costole e la colonna vertebrale sono chiaramente visibili e l’esame permette di identificare eventuali fratture o alterazioni ossee. Il diaframma, il muscolo che separa il torace dall’addome, può essere valutato nella sua posizione e morfologia. Un diaframma sollevato può indicare la presenza di problematiche addominali o paralisi del nervo frenico.

Il cuore viene visualizzato al centro dell’immagine e il radiologo può valutarne dimensioni e contorni. Un ingrandimento cardiaco può essere il primo segnale di patologie cardiovascolari. Anche i grandi vasi sanguigni, come l’aorta, sono visibili e possono essere valutati per evidenziare eventuali dilatazioni o altre anomalie.

La trachea e i bronchi principali possono essere esaminati per verificarne la pervietà e la posizione. In alcuni casi, la radiografia può evidenziare la presenza di corpi estranei nelle vie aeree o deviazioni della trachea causate da masse mediastiniche.

Strutture Anatomiche Valutabili con RX Torace
Struttura anatomica Cosa si valuta Patologie rilevabili
Polmoni Addensamenti, trasparenza Polmonite, enfisema, tumori, noduli
Cuore Dimensioni, contorni Cardiomegalia, scompenso cardiaco
Costole Integrità ossea Fratture, lesioni ossee
Diaframma Posizione, morfologia Paralisi frenica, ernie diaframmatiche
Trachea/Bronchi Pervietà, posizione Corpi estranei, deviazioni
Pleura Spazio pleurico Versamento pleurico, pneumotorace

Durata e sicurezza dell’esame

Una radiografia torace viene eseguita in pochi minuti. Il paziente deve semplicemente posizionarsi correttamente davanti alla macchina radiografica e mantenere la posizione per alcuni secondi durante l’acquisizione dell’immagine. L’intera procedura, incluso il tempo necessario per il posizionamento e l’eventuale seconda proiezione, raramente supera i dieci minuti.

L’esposizione alle radiazioni durante una radiografia del torace è molto contenuta e inferiore rispetto ad altri esami radiologici. Le moderne apparecchiature sono progettate per utilizzare la minor dose di radiazioni possibile pur mantenendo un’elevata qualità dell’immagine. Il rischio associato a una singola radiografia torace è considerato molto basso.

Tuttavia, come per ogni esame che utilizza radiazioni ionizzanti, è importante che la prescrizione sia giustificata da una reale necessità clinica. Il medico valuta sempre il rapporto tra i benefici diagnostici dell’esame e i potenziali rischi, seppur minimi, legati all’esposizione ai raggi X.

Confronto Dosi di Radiazioni
Esame Dose efficace (mSv) Equivalente radiazione naturale
Radiografia torace 0,02 3 giorni
Radiografia addome 0,7 4 mesi
Mammografia 0,4 2 mesi
TC torace 7 3 anni
Volo intercontinentale 0,03 5 giorni

I risultati della radiografia

Dopo l’esecuzione dell’esame, le immagini vengono analizzate da un medico radiologo specializzato che redige un referto dettagliato. Il referto descrive le caratteristiche delle strutture visualizzate ed evidenzia eventuali anomalie o reperti patologici. Il tempo di attesa per i risultati può variare, ma generalmente il referto è disponibile entro pochi giorni.

Il medico curante utilizza i risultati della radiografia torace insieme ad altri elementi clinici, come i sintomi del paziente e gli esiti di altri esami, per formulare una diagnosi accurata. In alcuni casi, la radiografia può essere sufficiente per confermare un sospetto diagnostico, mentre in altre situazioni può essere necessario procedere con indagini più approfondite, come una tomografia computerizzata del torace.

È importante che il paziente discuta i risultati dell’esame con il proprio medico, che sarà in grado di spiegare il significato dei reperti e di indicare gli eventuali passi successivi nel percorso diagnostico o terapeutico.