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Emicrania con aura: i sintomi, le cause, i rimedi e i cibi da evitare

L’emicrania con aura rappresenta una forma particolare di cefalea che colpisce circa il 25-30% delle persone che soffrono di emicrania.

Si tratta di un disturbo neurologico caratterizzato da sintomi specifici che precedono o accompagnano il mal di testa vero e proprio. Comprendere questa patologia è fondamentale per gestirla efficacemente e migliorare la qualità della vita di chi ne soffre.

Che cos’è l’emicrania con aura

L’emicrania con aura è un tipo di cefalea primaria che si distingue dall’emicrania comune per la presenza di disturbi neurologici transitori chiamati “aura”. Questi fenomeni precedono tipicamente il dolore di 5-60 minuti e si sviluppano gradualmente nell’arco di almeno 5 minuti. L’aura può talvolta verificarsi anche durante o dopo l’attacco di mal di testa, e in alcuni casi può presentarsi senza essere seguita da dolore.

Il termine “aura” deriva dal latino e significa “brezza“, riferendosi alla sensazione premonitrice che molti pazienti avvertono prima dell’arrivo del mal di testa. Questo fenomeno è dovuto a un’onda di depolarizzazione che si propaga lentamente nella corteccia cerebrale, alterando temporaneamente le funzioni neurologiche.

I sintomi dell’emicrania con aura

I sintomi dell’aura si manifestano in diverse modalità e possono variare significativamente da persona a persona:

Aura visiva (presente nel 90% dei casi):

  • Scotomi scintillanti: macchie luminose lampeggianti nel campo visivo
  • Linee a zigzag colorate o argentate che si espandono progressivamente
  • Punti ciechi temporanei (scotomi)
  • Visione offuscata o distorta
  • Perdita parziale del campo visivo
  • Fotofobia intensa

Aura sensitiva (presente nel 30% dei casi):

  • Formicolii che iniziano dalla punta delle dita
  • Intorpidimento che si estende lungo il braccio fino al viso
  • Sensazione di punture di spillo
  • Alterazione della sensibilità tattile

Aura del linguaggio (presente nel 10% dei casi):

  • Difficoltà nel trovare le parole appropriate (afasia)
  • Problemi nell’articolazione del linguaggio
  • Confusione mentale temporanea
  • Difficoltà di concentrazione

Sintomi motori (più rari):

  • Debolezza temporanea di un lato del corpo
  • Difficoltà nei movimenti coordinati

Il mal di testa che segue l’aura presenta le caratteristiche tipiche dell’emicrania: dolore pulsante, spesso unilaterale, di intensità moderata o severa, accompagnato da nausea, vomito e ipersensibilità a luce e suoni.

Le cause dell’emicrania con aura

Le cause esatte dell’emicrania con aura non sono ancora completamente chiarite, ma la ricerca scientifica ha identificato diversi fattori che contribuiscono al suo sviluppo:

Fattori genetici: esiste una forte componente ereditaria, con circa il 70% dei pazienti che presenta una storia familiare di emicrania. Sono stati identificati diversi geni coinvolti nella predisposizione a questa patologia.

Alterazioni vascolari: si verifica una vasocostrizione seguita da vasodilatazione dei vasi sanguigni cerebrali, che contribuisce al dolore caratteristico.

Disfunzioni neurologiche: l’aura è causata da un fenomeno chiamato “spreading depression corticale”, un’onda di depolarizzazione neuronale che si propaga nella corteccia cerebrale.

Squilibri neurotrasmettitoriali: alterazioni nei livelli di serotonina, dopamina e altri neurotrasmettitori giocano un ruolo cruciale nello sviluppo degli attacchi.

Fattori scatenanti ambientali:

  • Stress fisico ed emotivo
  • Cambiamenti del ritmo sonno-veglia
  • Variazioni ormonali (particolarmente nelle donne)
  • Fattori climatici e barometrici
  • Luci intense o intermittenti
  • Odori forti
  • Rumori intensi

Fattori alimentari e cibi da evitare

L’alimentazione gioca un ruolo significativo nel scatenare gli attacchi di emicrania con aura. Alcuni alimenti contengono sostanze che possono fungere da trigger:

Alimenti ricchi di tiramina:

  • Formaggi stagionati (gorgonzola, parmigiano, pecorino)
  • Salumi e insaccati
  • Pesce affumicato
  • Vino rosso e birra

Additivi alimentari:

  • Glutammato monosodico (presente in cibi orientali e dadi da brodo)
  • Aspartame e altri dolcificanti artificiali
  • Nitriti e nitrati (conservanti delle carni)
  • Solfiti (presenti nel vino e in alcuni alimenti conservati)

Altri alimenti scatenanti:

  • Cioccolato (contiene feniletilamina)
  • Caffè e bevande contenenti caffeina (se consumate in eccesso o se sospese bruscamente)
  • Agrumi
  • Noci e frutta secca
  • Cipolle
  • Alimenti fermentati

È importante notare che non tutti i pazienti reagiscono agli stessi alimenti trigger. Tenere un diario alimentare può aiutare a identificare i cibi specifici che scatenano gli attacchi individuali.

Rimedi e trattamenti per l’emicrania con aura

La gestione dell’emicrania con aura richiede un approccio personalizzato che può includere diverse strategie terapeutiche:

Trattamento dell’attacco acuto:

  • Triptani: farmaci specifici per l’emicrania che agiscono sui recettori della serotonina
  • FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei)
  • Analgesici semplici nelle forme più lievi
  • Antiemetici per controllare nausea e vomito

Terapia preventiva (indicata per chi ha più di 4 attacchi al mese):

  • Beta-bloccanti
  • Antiepilettici
  • Antidepressivi triciclici
  • Antagonisti del calcio

Approcci non farmacologici:

  • Tecniche di rilassamento e gestione dello stress
  • Biofeedback
  • Agopuntura
  • Massoterapia
  • Yoga e meditazione

Modifiche dello stile di vita:

  • Mantenere orari regolari di sonno
  • Praticare attività fisica moderata e costante
  • Evitare il digiuno prolungato
  • Limitare l’esposizione a stimoli scatenanti
  • Gestire efficacemente lo stress

Strategie di prevenzione

La prevenzione degli attacchi di emicrania con aura si basa principalmente sull’identificazione e l’evitamento dei fattori scatenanti personali:

Gestione dei trigger alimentari:

  • Seguire una dieta regolare senza saltare i pasti
  • Limitare o eliminare gli alimenti identificati come scatenanti
  • Mantenere un’adeguata idratazione
  • Moderare il consumo di alcol e caffeina

Controllo dei fattori ambientali:

  • Utilizzare occhiali da sole in caso di sensibilità alla luce
  • Evitare profumi intensi e ambienti con odori forti
  • Mantenere un ambiente di lavoro ergonomico

Gestione dello stress:

  • Praticare tecniche di rilassamento quotidiane
  • Mantenere un equilibrio tra lavoro e vita privata
  • Svolgere attività ricreative gratificanti

Monitoraggio ormonale (per le donne):

  • Tenere traccia della correlazione tra ciclo mestruale e attacchi
  • Discutere con il medico l’uso di contraccettivi ormonali
  • Valutare terapie ormonali durante la menopausa

Quando consultare uno specialista

È consigliabile rivolgersi a un neurologo specializzato in cefalee nelle seguenti situazioni:

  • Attacchi di emicrania con aura che si verificano più di 4 volte al mese
  • Cambiamenti significativi nelle caratteristiche degli attacchi
  • Aura che dura più di 60 minuti
  • Aura senza mal di testa che si presenta per la prima volta dopo i 40 anni
  • Sintomi neurologici persistenti
  • Peggioramento progressivo della frequenza o intensità degli attacchi

Lo specialista potrà valutare la necessità di esami diagnostici specifici, come risonanza magnetica cerebrale o elettroencefalogramma, per escludere altre patologie e impostare il trattamento più appropriato.

La gestione efficace dell’emicrania con aura richiede pazienza e collaborazione tra paziente e medico per trovare la strategia terapeutica più adatta al singolo caso, combinando appropriatamente farmaci, modifiche dello stile di vita e tecniche di prevenzione personalizzate.