Skip to content

Contrattura muscolare: che cos’è e cosa fare quando non passa

La contrattura muscolare è uno dei disturbi muscoloscheletrici più comuni che può colpire chiunque, dagli atleti professionisti alle persone sedentarie. Si tratta di una condizione caratterizzata da una contrazione involontaria e prolungata delle fibre muscolari che causa dolore, rigidità e limitazione del movimento.

Che cos’è una contrattura muscolare

Una contrattura muscolare è una lesione di primo grado che coinvolge un aumento involontario e persistente del tono muscolare. A differenza dello strappo muscolare, nella contrattura non si verifica la rottura delle fibre muscolari, ma piuttosto una loro contrazione eccessiva e prolungata.

Il muscolo interessato dalla contrattura rimane in uno stato di tensione costante, perdendo la sua capacità di rilassarsi completamente. Questa condizione può interessare qualsiasi muscolo del corpo, ma alcune zone sono più frequentemente colpite:

  • muscoli del collo e delle spalle
  • muscoli della schiena (lombari e dorsali)
  • muscoli della coscia (quadricipite e bicipite femorale)
  • muscoli del polpaccio
  • muscoli paravertebrali.

Sintomi della contrattura muscolare

I sintomi di una contrattura muscolare sono generalmente facilmente riconoscibili.

Dolore localizzato: il sintomo principale è un dolore sordo e continuo nella zona interessata, che può intensificarsi durante il movimento o la palpazione del muscolo.

Rigidità muscolare: il muscolo appare teso e indurito al tatto, con una consistenza diversa rispetto al normale stato di rilassamento.

Limitazione del movimento: la contrattura causa una riduzione dell’ampiezza di movimento dell’articolazione coinvolta, rendendo difficoltosi i movimenti normali.

Tensione palpabile: alla palpazione si percepisce una zona più dura e dolorosa rispetto al tessuto muscolare circostante.

Affaticamento: il muscolo contratto si affatica più facilmente durante l’attività fisica.

Come si capisce se si ha una contrattura

Distinguere una contrattura da altre lesioni muscolari è importante per impostare il trattamento corretto. Per farlo, è necessario prestare attenzione ad alcuni segnali specifici.

Insorgenza graduale: a differenza dello strappo che si manifesta improvvisamente, la contrattura si sviluppa progressivamente, spesso nel corso di ore o giorni.

Dolore tollerabile: il dolore è presente ma generalmente sopportabile, a differenza del dolore acuto e intenso dello strappo muscolare.

Assenza di gonfiore: nella contrattura non si osserva tumefazione significativa, mentre nelle lesioni più gravi può essere presente edema.

Movimento possibile: anche se limitato e doloroso, il movimento rimane possibile, mentre negli strappi può essere completamente impedito.

Durata prolungata: se non trattata adeguatamente, una contrattura può persistere per settimane.

Contrattura muscolare alla schiena

La contrattura dei muscoli della schiena è una delle forme più comuni e può interessare diversi gruppi muscolari.

Muscoli lombari: la contrattura in questa zona causa dolore nella parte bassa della schiena, rigidità mattutina e difficoltà nel piegarsi in avanti.

Muscoli dorsali: interessano la parte media della schiena e possono causare dolore che si irradia verso le coste.

Muscoli paravertebrali: corrono lungo la colonna vertebrale e la loro contrattura causa rigidità generale della schiena.

Le cause più comuni delle contratture alla schiena includono:

  • posture scorrette prolungate
  • sollevamento di pesi in modo errato
  • stress e tensioni emotive
  • movimenti bruschi o sforzi eccessivi
  • debolezza muscolare.

Contrattura al collo cervicale

La contrattura cervicale è particolarmente frequente nella società moderna a causa delle lunghe ore trascorse davanti al computer. I sintomi specifici includono:

  • dolore e rigidità del collo
  • difficoltà nella rotazione della testa
  • mal di testa tensivo
  • dolore che si irradia alle spalle
  • sensazione di “torcicollo”.

I muscoli più frequentemente interessati sono:

  • trapezio superiore
  • muscoli scaleni
  • muscolo sternocleidomastoideo
  • muscoli suboccipitali.

Contrattura alla coscia

La contrattura dei muscoli della coscia può interessare sia la parte anteriore che posteriore.

Quadricipite femorale: la contrattura del quadricipite causa dolore nella parte anteriore della coscia e difficoltà nel piegare il ginocchio.

Bicipite femorale: interessa la parte posteriore della coscia e limita l’estensione dell’anca e la flessione del ginocchio.

Muscoli adduttori: la loro contrattura causa dolore nella parte interna della coscia e difficoltà nell’allargare le gambe.

Principali cause della contrattura muscolare

Le contratture muscolari possono essere causate da diversi fattori.

Sovraccarico funzionale: l’uso eccessivo di un muscolo senza adeguato riposo può portare alla contrattura.

Movimenti ripetitivi: gesti sempre uguali, tipici di alcune professioni o sport, possono causare microtraumi cumulativi.

Posture scorrette: mantenere posizioni non fisiologiche per lunghi periodi sovraccarica alcuni gruppi muscolari.

Stress psicofisico: le tensioni emotive si traducono spesso in tensioni muscolari, particolarmente a livello di collo e spalle.

Sforzi improvvisi: movimenti bruschi o carichi eccessivi applicati a muscoli non preparati.

Freddo e umidità: le basse temperature possono favorire la contrattura muscolare.

Disidratazione: una scarsa idratazione compromette la funzionalità muscolare.

Squilibri elettrolitici: carenze di magnesio, potassio o calcio possono predisporre alle contratture.

Cosa fare per far passare una contrattura

Il trattamento di una contrattura muscolare prevede diverse strategie che possono essere applicate in sequenza o contemporaneamente.

Riposo attivo: evitare i movimenti che causano dolore, ma non immobilizzare completamente la parte interessata.

Applicazione di calore: il calore favorisce il rilassamento muscolare e migliora la circolazione. Si possono utilizzare impacchi e docce caldi, borse dell’acqua calda e fasce autoriscaldanti.

Massoterapia: il massaggio terapeutico aiuta a rilassare le fibre muscolari contratte e migliora la circolazione locale.

Stretching dolce: esercizi di allungamento graduali e delicati possono aiutare a ripristinare la lunghezza normale del muscolo.

Farmaci antinfiammatori: in caso di dolore intenso, possono essere utili farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS).

Tecniche di rilassamento: yoga, meditazione e tecniche di respirazione possono aiutare a ridurre lo stress muscolare.

Cosa non fare con la contrattura

Alcuni comportamenti possono peggiorare una contrattura muscolare.

Applicare ghiaccio: a differenza di altre lesioni muscolari, il freddo può peggiorare una contrattura aumentando la rigidità.

Forzare il movimento: movimenti bruschi o forzati possono trasformare una contrattura in uno strappo.

Ignorare il dolore: continuare l’attività che ha causato la contrattura può prolungare i tempi di guarigione.

Massaggi aggressivi: manipolazioni troppo intense possono aggravare l’infiammazione.

Riposo assoluto prolungato: l’immobilità completa può causare atrofia muscolare e peggiorare la rigidità.

Contrattura muscolare che non passa

Quando una contrattura muscolare persiste oltre le 2-3 settimane nonostante i trattamenti appropriati, è importante valutare:

  • cause sottostanti come problemi posturali, squilibri muscolari o patologie non diagnosticate
  • trattamenti specialistici quali fisioterapia, osteopatia o altre terapie manuali possono essere necessarie
  • terapie strumentali che comprendono ultrasuoni, TENS, laserterapia o tecar possono accelerare la guarigione
  • valutazione medica, ossia un consulto specialistico può escludere altre patologie e impostare un trattamento più specifico.

Prevenzione delle contratture muscolari

La prevenzione rimane la strategia più efficace comprende:

  • riscaldamento adeguato prima dell’attività fisica
  • stretching regolare dei principali gruppi muscolari
  • mantenimento di una buona forma fisica generale
  • correzione delle posture scorrette
  • gestione dello stress
  • idratazione adeguata
  • alimentazione equilibrata ricca di minerali.

Una contrattura muscolare, sebbene fastidiosa, è generalmente una condizione benigna che risponde bene ai trattamenti conservativi quando gestita correttamente e tempestivamente.