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Come riconoscere e trattare l’alluce valgo

L’alluce valgo è una deformità comune del piede, caratterizzata dalla deviazione laterale dell’alluce verso le altre dita, accompagnata spesso da una sporgenza ossea sulla parte interna del piede, nota come “cipolla”. Questa condizione può provocare infiammazione, dolore e, in alcuni casi, difficoltà nel camminare. Anche se colpisce entrambi i sessi, è più frequente tra le donne, in particolare quelle che indossano regolarmente scarpe strette o con tacchi alti.

Cause dell’alluce valgo

L’insorgenza dell’alluce valgo può essere attribuita a diversi fattori, tra cui:

  • predisposizione genetica: se in famiglia ci sono casi di alluce valgo, è probabile che la condizione si manifesti anche in altri membri.
  • Abitudini calzaturiere: indossare frequentemente calzature strette o tacchi alti può favorire lo sviluppo dell’alluce valgo, deformando l’allineamento naturale del piede.
  • Anomalie strutturali: piedi piatti o altre malformazioni congenite possono aumentare il rischio.
  • Patologie: condizioni come l’artrite reumatoide possono contribuire a irritare e deformare le articolazioni del piede.

Sintomi comuni dell’alluce valgo

I sintomi dell’alluce valgo possono variare in gravità e includono:

  • dolore: può essere intermittente o costante, e spesso aumenta in intensità con l’uso prolungato di scarpe inadatte.
  • Infiammazione e arrossamento: tipicamente attorno alla “cipolla”, a causa dell’attrito contro calzature strette.
  • Rigonfiamento: alla base dell’alluce, accompagnato da un ispessimento della pelle.
  • Limitazione nei movimenti: può rendere difficile camminare o mantenere una postura corretta.

Diagnosi dell’alluce valgo

L’alluce valgo è una condizione facilmente osservabile a occhio nudo, ma è essenziale una diagnosi precisa per valutarne la gravità e pianificare il trattamento più adeguato. Durante una visita medica, lo specialista esegue un esame fisico dettagliato, che permette di notare la deviazione dell’alluce e qualsiasi arrossamento o gonfiore associato.

L’importanza della radiografia

Per avere una visione chiara della deformità, spesso si ricorre a una radiografia in carico, ovvero effettuata con il paziente in posizione eretta. Questo esame consente di misurare l’angolo di deviazione tra l’alluce e il piede, fondamentale per determinare lo stadio dell’alluce valgo e le eventuali modifiche strutturali a carico delle altre ossa del piede.

L’esame baropodometrico

Un altro strumento utile nella diagnosi è l’esame baropodometrico. Questo test misura la distribuzione dei carichi sul piede sia in posizione statica che dinamica, fornendo dettagli su come l’alluce valgo potrebbe influenzare l’andatura del paziente.

Alluce valgo: trattamenti conservativi

Il trattamento non chirurgico dell’alluce valgo, noto anche come trattamento conservativo, è spesso consigliato in presenza di sintomi lievi o moderati e mira ad alleviare il dolore e prevenire l’ulteriore progressione del disturbo.

Calzature adeguate

Una delle prime misure da adottare è l’utilizzo di scarpe comode e adeguate. Queste dovrebbero avere una pianta larga per evitare pressione sull’alluce e un tacco basso per ridurre la tensione sul piede. È importante che le scarpe seguano la forma naturale dell’arco plantare e forniscano un buon supporto.

Dispositivi ortopedici e plantari

L’uso di plantari ortopedici personalizzati può aiutare a riallineare la struttura del piede e distribuire meglio il peso durante il cammino. Distanziali per le dita o cuscinetti possono anche ridurre l’attrito e la pressione sull’articolazione dell’alluce.

Terapia fisica

La fisioterapia può essere estremamente utile. Esercizi mirati possono migliorare la mobilità e la flessibilità dell’articolazione, mentre terapie manuali o esercizi di stretching possono alleviare il dolore e ridurre l’infiammazione.

Rimedi farmacologici

Nel trattamento dell’alluce valgo è comune l’uso di farmaci per controllare il dolore e l’infiammazione. Farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) come ibuprofene o paracetamolo possono essere utilizzati per alleviare i sintomi. In alcuni casi, possono essere prescritte iniezioni di corticosteroidi per ridurre temporaneamente il gonfiore e il dolore.

Intervento chirurgico per l’alluce valgo

Quando il trattamento conservativo non è sufficiente a gestire i sintomi dell’alluce valgo, l’intervento chirurgico può essere una soluzione. L’operazione ha l’obiettivo di correggere l’allineamento dell’alluce e alleviare il dolore associato.

Tipi di intervento chirurgico

Esistono diverse tecniche chirurgiche per correggere l’alluce valgo, che vanno scelte in base alla gravità del singolo caso:

  • Osteotomia: consiste nel tagliare e riallineare le ossa del piede per correggere l’angolo del valgismo. È la tecnica più comune e può essere eseguita con tecniche minimamente invasive.
  • Artrodesi: questa procedura prevede la fusione di ossa nel giusto allineamento, utile nei casi più gravi o recidivanti.
  • Artroplastica di resezione: rimuove una parte dell’osso per migliorare l’allineamento e ridurre il volume della struttura articolare deformata.

Recupero post-operatorio

Il recupero dopo l’intervento può variare, ma in genere si consiglia un periodo di riposo e immobilizzazione. Verranno utilizzate scarpe speciali o tutori per sostenere il piede mentre le ossa guariscono. La fisioterapia post-operatoria è spesso necessaria per recuperare forza e flessibilità.

Possibili complicanze

Ogni intervento chirurgico comporta dei rischi. Per l’alluce valgo, le complicanze possono includere infezioni, rigidità articolare, guarigione lenta o incompleta dell’osso, e in alcuni casi, una recidiva della deformità.

Prevenzione dell’alluce valgo

Prevenire l’alluce valgo è difficile, ma si possono adottare alcune misure per ridurne il rischio. Indossare calzature adatte è la prima linea di difesa. Evitare tacchi alti e scarpe strette riduce lo stress su piedi e alluci. Mantenere un peso corporeo sano può evitare pressioni eccessive sul piede. Infine, osservare una buona igiene del piede e praticare esercizi regolari di stretching e rafforzamento possono aiutare a mantenere la mobilità articolare e la salute generale del piede.