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Che cos’è il ginocchio valgo e come correggerlo

Il ginocchio valgo, comunemente conosciuto come “ginocchia a X“, è una condizione in cui le ginocchia tendono a piegarsi verso l’interno, avvicinandosi tra loro mentre le caviglie rimangono distanziate.

Questa alterazione dell’allineamento degli arti inferiori può manifestarsi in diversi gradi di severità, da forme lievi e fisiologiche a casi più marcati che possono influire sulla qualità della vita e sulla funzionalità articolare.

Definizione e anatomia del ginocchio valgo

Dal punto di vista anatomico, il ginocchio valgo si verifica quando l’asse meccanico dell’arto inferiore è deviato lateralmente rispetto alla normalità. In condizioni fisiologiche, una linea immaginaria che collega il centro dell’anca al centro della caviglia dovrebbe passare attraverso il centro del ginocchio o leggermente medialmente ad esso. Nel ginocchio valgo, questa linea passa significativamente all’esterno del centro del ginocchio.

La misurazione clinica del ginocchio valgo si effettua valutando la distanza intermalleare (tra le caviglie) quando il paziente è in posizione eretta con le ginocchia in contatto. Si parla di ginocchio valgo quando:

  • Nei bambini: la distanza intermalleare è superiore a 8 cm
  • Negli adulti: l’angolo formato tra femore e tibia (angolo Q) è superiore a 15-18° negli uomini e a 20-22° nelle donne

Cause del ginocchio valgo

Le cause del ginocchio valgo sono molteplici e possono essere classificate in:

Ginocchio valgo fisiologico

  • Variante dello sviluppo: nei bambini tra i 3 e i 7 anni è normale una fase transitoria di valgismo, che generalmente si corregge spontaneamente
  • Fattori costituzionali: alcune persone, soprattutto donne, presentano un lieve valgismo come caratteristica anatomica normale

Ginocchio valgo patologico

  • Cause ossee:
    • Fratture malconsolidate di femore o tibia
    • Disturbi della crescita epifisaria
    • Displasia scheletrica
    • Rachitismo o osteomalacia
    • Malattia di Blount (tibia vara)
  • Cause articolari:
    • Artrite reumatoide
    • Artrite idiopatica giovanile
    • Artrosi del compartimento laterale del ginocchio
  • Cause neuromuscolari:
    • Paralisi cerebrali infantili
    • Distrofie muscolari
    • Poliomielite
  • Cause posturali e biomeccaniche:
    • Piede piatto pronato
    • Iperlassità legamentosa
    • Squilibri muscolari (debolezza dei muscoli abduttori dell’anca)
    • Obesità

Sintomi e conseguenze

Nelle forme lievi, il ginocchio valgo può essere asintomatico e rappresentare solo un problema estetico. Tuttavia, nelle forme più marcate o con il progredire dell’età, possono comparire:

Sintomi principali

  • Dolore al ginocchio, soprattutto alla parte interna
  • Dolore alla parte esterna dell’anca
  • Affaticamento precoce durante la camminata
  • Difficoltà nella corsa
  • Alterazioni dell’andatura (camminata a base allargata)
  • Instabilità e tendenza a cadere

Conseguenze a lungo termine

  • Usura cartilaginea asimmetrica: sovraccarico del compartimento laterale del ginocchio
  • Artrosi precoce: sviluppo di osteoartrosi del ginocchio in giovane età
  • Lesioni meniscali: in particolare del menisco laterale
  • Lassità legamentosa: soprattutto del legamento collaterale mediale
  • Sindrome femoro-rotulea: dolore anteriore del ginocchio e maltracking della rotula
  • Problemi posturali: compensi a livello di bacino e colonna vertebrale
  • Riduzione della mobilità: limitazione nelle attività quotidiane e sportive

Diagnosi del ginocchio valgo

La diagnosi del ginocchio valgo si basa su:

Esame clinico

  • Valutazione in posizione eretta: osservazione dell’allineamento degli arti inferiori
  • Misurazione della distanza intermalleare: con ginocchia a contatto
  • Test dell’allineamento meccanico: con filo a piombo dall’anca alla caviglia
  • Valutazione della marcia: per identificare alterazioni dell’andatura
  • Esame neurologico e muscolare: per escludere cause neuromuscolari

Esami strumentali

  • Radiografia degli arti inferiori in carico: esame fondamentale che permette di:
    • Misurare l’angolo femoro-tibiale
    • Valutare la simmetria dei compartimenti articolari
    • Identificare alterazioni ossee
    • Verificare il grado di artrosi eventualmente presente
  • Risonanza magnetica: utile per valutare:
    • Stato dei menischi
    • Integrità dei legamenti
    • Condizioni della cartilagine articolare
    • Eventuale edema osseo
  • Analisi computerizzata del passo: in casi selezionati, permette una valutazione dinamica della distribuzione dei carichi durante la deambulazione

Come correggere il ginocchio valgo: approcci terapeutici

Il trattamento del ginocchio valgo dipende da vari fattori:

  • Età del paziente
  • Gravità della deformità
  • Presenza di sintomi
  • Eziologia (causa) del problema
  • Impatto sulla qualità della vita

Trattamento conservativo

Indicato per forme lievi o moderate, soprattutto in bambini e adolescenti in cui è ancora possibile un rimodellamento:

Fisioterapia e rieducazione posturale

  • Esercizi di rafforzamento dei muscoli stabilizzatori dell’anca (gluteo medio)
  • Rinforzo del vasto mediale del quadricipite
  • Stretching della bandelletta ileotibiale e dei muscoli laterali
  • Esercizi propriocettivi per migliorare l’allineamento dinamico

Ortesi e supporti

  • Plantari correttivi per il piede piatto pronato
  • Tutori notturni per bambini in fase di crescita
  • Ginocchiere con supporto mediale

Modifiche dello stile di vita

  • Controllo del peso corporeo
  • Adattamento delle attività sportive
  • Evitare sovraccarichi ripetitivi

Trattamento chirurgico

Riservato a casi severi, sintomatici o progressivi, che non rispondono al trattamento conservativo:

Tecniche in età pediatrica

  • Epifisiodesi temporanea: impianto di placche o graffe nella parte laterale della cartilagine di accrescimento per guidare la crescita ossea
  • Osteotomia correttiva: riposizionamento dell’asse meccanico dell’arto mediante taglio e riallineamento osseo

Tecniche nell’adulto

  • Osteotomia tibiale alta: correzione dell’allineamento nella parte prossimale della tibia
  • Osteotomia femorale distale: correzione a livello del femore distale
  • Artroplastica parziale o totale: in casi con artrosi avanzata e dolore significativo

Esercizi per il ginocchio valgo: la fisioterapia mirata

La fisioterapia gioca un ruolo fondamentale nel trattamento conservativo del ginocchio valgo. Ecco alcuni esercizi specifici:

Esercizi di rinforzo

  • Abduzione dell’anca contro resistenza: da sdraiati sul fianco o in piedi con elastico
  • Bridge con pallina tra le ginocchia: da supini, sollevare il bacino mantenendo una leggera pressione sulle ginocchia
  • Squat controllati: con attenzione al corretto allineamento del ginocchio
  • Step-up laterale: salire lateralmente su uno step mantenendo l’allineamento dell’arto
  • Camminata laterale con elastico: camminare lateralmente con elastico posizionato sopra le ginocchia

Esercizi di allungamento

  • Stretching della banda ileotibiale: in piedi o da seduti
  • Allungamento del tensore della fascia lata: in posizione supina o in piedi
  • Stretching della catena laterale: inclinazione laterale del tronco

Esercizi propriocettivi

  • Balance board: esercizi di equilibrio su tavoletta propriocettiva
  • Single leg stance: mantenere l’equilibrio su una gamba
  • Affondi con controllo del ginocchio: evitando che il ginocchio collassi internamente

Programma progressivo

Un programma fisioterapico efficace dovrebbe:

  • Iniziare con esercizi semplici e controllati
  • Aumentare gradualmente l’intensità e la complessità
  • Incorporare esercizi funzionali specifici per le attività quotidiane e sportive
  • Includere esercizi di controllo motorio durante la camminata e la corsa

Ginocchio valgo nei bambini: quando preoccuparsi

Nei bambini, il ginocchio valgo è spesso parte del normale sviluppo. È importante distinguere tra condizioni fisiologiche e patologiche:

Evoluzione naturale dell’allineamento degli arti inferiori

  • 0-18 mesi: leggero varismo (gambe arcuate)
  • 2-3 anni: transizione verso il neutro
  • 3-7 anni: fase di valgismo fisiologico, con picco intorno ai 4 anni
  • Dopo i 7-8 anni: progressivo ritorno verso l’allineamento neutro o leggero valgismo residuo

Segnali che richiedono attenzione medica

  • Valgismo asimmetrico (più marcato da un lato)
  • Valgismo progressivo che peggiora con l’età
  • Valgismo severo (distanza intermalleare >10 cm)
  • Valgismo associato a bassa statura o altre anomalie scheletriche
  • Dolore al ginocchio
  • Limitazione funzionale
  • Storia familiare di displasie scheletriche

Approccio terapeutico nei bambini

  • Osservazione e monitoraggio: per il valgismo fisiologico
  • Correzione di fattori predisponenti: come l’obesità o il piede piatto
  • Intervento precoce: nei casi patologici, per sfruttare il potenziale di crescita

Sport e ginocchio valgo: cosa scegliere e cosa evitare

L’attività fisica è importante anche per chi ha il ginocchio valgo, ma alcune accortezze possono fare la differenza:

Sport consigliati

  • Nuoto: particolare stile dorso e crawl
  • Ciclismo: con sella all’altezza appropriata
  • Pilates e yoga: con adattamenti specifici
  • Ginnastica posturale: mirata al riequilibrio muscolare
  • Canottaggio: per il rinforzo simmetrico degli arti inferiori

Sport da praticare con cautela

  • Corsa: possibile ma con scarpe adeguate e su superfici non troppo dure
  • Tennis e sport asimmetrici: con esercizi compensativi
  • Calcio: con attenzione ai cambi di direzione

Sport potenzialmente sconsigliati

  • Sport con frequenti cambi di direzione bruschi
  • Sport di contatto con rischio di traumi
  • Attività con eccessivo carico articolare (saltare, atterrare da altezze)
  • Sport che favoriscono movimenti in valgo del ginocchio

Adattamenti per l’attività sportiva

  • Calzature sportive con supporto mediale
  • Eventuale utilizzo di ginocchiere durante l’attività
  • Adeguato riscaldamento e defaticamento
  • Allenamento propriocettivo preventivo

Il ginocchio valgo rappresenta una condizione che può variare da semplice variante anatomica a problema funzionale significativo. L’identificazione precoce, soprattutto nelle forme patologiche, e un approccio terapeutico mirato e personalizzato sono fondamentali per prevenire le complicanze a lungo termine e garantire una buona qualità della vita. La combinazione di esercizi specifici, modifiche dello stile di vita e, quando necessario, interventi correttivi può permettere di gestire efficacemente questa condizione.