Presso il Santagostino di Nembro è attivo l’ambulatorio di foniatria dedicato alla valutazione e al trattamento dei disturbi della voce, del linguaggio, della comunicazione e della deglutizione, rivolto a pazienti di tutte le età.
Il servizio si avvale di specialisti esperti che lavorano in sinergia con logopedisti e otorinolaringoiatri, per offrire percorsi diagnostici completi e piani di riabilitazione personalizzati. Il focus è sulla presa in carico precoce e multidisciplinare, per migliorare la qualità della vita e prevenire complicanze.
Che cos’è la foniatria
La foniatria è una branca specialistica della medicina che si occupa dei disturbi della voce, del linguaggio, della comunicazione e della deglutizione. È una disciplina poco conosciuta dal grande pubblico, ma di fondamentale importanza per chi presenta difficoltà nel parlare, nell’articolare suoni, nel comunicare correttamente o nel deglutire. La figura di riferimento è il foniatra, un medico che lavora spesso in stretta collaborazione con logopedisti, otorinolaringoiatri, neurologi e altri specialisti.
Di cosa si occupa il foniatra?
Il foniatra è un medico specializzato nella diagnosi e trattamento dei disturbi della comunicazione umana, con particolare attenzione alla voce, al linguaggio parlato e scritto, alla parola e alla deglutizione.
Questa figura è chiamata ad affrontare problematiche come:
- Disfonie (alterazioni della voce)
- Afasie (difficoltà a parlare dopo lesioni cerebrali)
- Balbuzie e disturbi dell’articolazione
- Ritardi del linguaggio nei bambini
- Disturbi della voce negli adulti (come nel caso di professionisti vocali: insegnanti, cantanti, attori)
- Disfagie (difficoltà a deglutire)
La visita foniatrica è dunque un passaggio fondamentale per comprendere l’origine di questi disturbi e impostare un percorso riabilitativo personalizzato, spesso in sinergia con la logopedia.
Che differenza c’è tra otorino e foniatra?
Sebbene entrambe le figure si occupino dell’area testa-collo, esiste una netta distinzione tra otorinolaringoiatra e foniatra.
L’otorino è il medico specializzato nella diagnosi e nella cura delle patologie dell’orecchio, del naso e della gola (come otiti, sinusiti, tonsilliti, problemi all’udito o alla respirazione).
Il foniatra, invece, pur essendo anche lui un medico, è specializzato in disturbi funzionali della comunicazione e della deglutizione. Non si concentra su malattie strutturali, ma su problematiche funzionali che influenzano il linguaggio, la voce e la parola.
Quando si va dal foniatra?
Una visita foniatrica è consigliata ogni volta che si manifestano alterazioni della voce, del linguaggio o della deglutizione che perdurano nel tempo o peggiorano. In particolare, è utile rivolgersi al foniatra nei seguenti casi:
- Voce rauca o affaticata per più di due settimane
- Difficoltà nell’articolazione dei suoni (nei bambini e negli adulti)
- Balbuzie persistente
- Problemi di pronuncia o ritardi nel linguaggio
- Difficoltà a deglutire cibo o liquidi
- Cambiamenti vocali legati alla professione (insegnanti, attori, cantanti)
Anche i bambini con difficoltà nel linguaggio o che parlano poco rispetto all’età possono trarre grandi benefici da una valutazione foniatrica precoce.
Perché si fa la visita foniatrica?
Lo scopo della visita foniatrica è quello di valutare le capacità vocali, comunicative e di deglutizione, individuando eventuali alterazioni e suggerendo un percorso terapeutico.
Durante la visita, il foniatra raccoglie informazioni cliniche, osserva la dinamica respiratoria, l’articolazione, la fonazione e, se necessario, prescrive accertamenti strumentali come la laringostroboscopia.Il risultato è un piano di intervento che può includere logopedia, terapia farmacologica o, in alcuni casi, chirurgia, in base alla natura del problema.